Cos’è la T.E.V. ®
La T.E.V. (Tecnica Energo-Vibrazionale) è una pratica che aiuta a migliorare il benessere psico-fisico attraverso il riequilibrio del corpo energetico della persona.
Punti di forza della T.E.V. sono la profonda conoscenza dell’anatomia e fisiologia del corpo sottile, e l’efficacia degli strumenti a tecnologia Cleanergy ®, veri e propri trasmutatori energetici.
La T.E.V. permette di identificare i centri energetici sofferenti, e di intervenire su di essi con metodologie e protocolli all’avanguardia.
Tra gli obiettivi delle sedute T.E.V., vi sono la stimolazione del corpo energetico, l’eliminazione delle congestioni sottili, l’incremento della vitalità dell’organismo, il riequilibrio dei centri energetici, il miglioramento del benessere psico-fisico.
Alcuni medici americani hanno recentemente formulato una definizione che unifica molte terapie, tra le quali l’Omeopatia, le Essenze estratte dai fiori, cristalli e altri minerali, la Cristalloterapia, l’Aromaterapia, la Pranoterapia, la Cromoterapia, l’Agopuntura, la Digitopressione o Shiatsu, la Radionica, la Psionica, la Magnetoterapia, le terapie basate sulla Bioelettronica e molte altre ancora. Tutte potrebbero essere racchiuse nella dizione terapie “Vibrazionali”, le terapie cioè che in qualche modo utilizzano energie sottili e le loro vibrazioni.
Le terapie vibrazionali consistono in sottili messaggi di natura energetica, sintonizzati sulla frequenza di vibrazione del sistema energetico del malato, destinati a stimolarne la reazione e la guarigione e non nella somministrazione di sostanza fisiche. Questi messaggi sono recepiti dal bioplasma, dai centri energetici o Chakra, dalle cellule, dal sangue e dagli altri liquidi presenti nel corpo umano.
In che cosa si differenzia la Tecnica Energo-Vibrazionale ® (T.E.V.) dalle altre tecniche vibrazionali? Le differenze sono molte, vediamone alcune:
Alcune tecniche come l’Omeopatia, l’Organoterapia (estratti d’organo trattati con il metodo omeopatico), le Essenze floreali e quelle estratte da Cristalli, hanno un potenziale energetico molto basso: se siete in grado di vederne l’aura o di percepirla con le vostre mani, sapete che non è molto grande. In compenso le loro energie contengono molte informazioni. Queste vanno ad informare i Chakra ed i campi ordinatori, che si attivano e rispondono all’informazione. Il loro limite è proprio quello di avere un basso potenziale energetico che, a volte, non riesce a superare i blocchi e le ostruzioni delle congestioni del paziente che, in tal caso, risponde con difficoltà alla terapia.
Altre terapie, come la Cromoterapia, la Magnetoterapia e la Bioelettronica, sono apparentemente basate su energie dense. In realtà, come emergerà dal seguito, quello che è realmente efficace è il flusso di energia sottile messo in essere dal flusso denso (la luce colorata, l’energia elettrica o il campo magnetico negli esempi). Possono avere un buon potenziale di energia sottile e un alto contenuto di informazioni. Purtroppo, proprio per il fatto che utilizzano energie dense, generano anche molte congestioni che, a loro volta, sporcano ed indeboliscono le informazioni inviate a livello sottile.
Nella Tecnica Energo-Vibrazionale ® si opera quasi esclusivamente mediante strumenti, basati sul Cleanergy ®, il che significa molta energia sottile + molte informazioni
Tecniche come l’ordinaria Pranoterapia, che consiste nel trasferimento della propria energia vitale al paziente, possono, se l’operatore è in ottime condizioni fisiche e psichiche, avere un discreto potenziale di energia sottile, ma, generalmente, un basso contenuto di informazioni. Alle volte funzionano molto bene, soprattutto quando l’energia dell’operatore è esattamente identica a quella richiesta dal corpo energetico del paziente. Possono funzionare meno bene, o non funzionare affatto, quando questo non accade.
In altre tecniche come l’Agopuntura e la Digitopressione (basate anch’esse sul trasferimento di energia dall’operatore al paziente, che ce se ne renda conto o meno!), si ovvia a questi difetti indirizzando il flusso energetico in modo molto preciso, attraverso punti e meridiani. Queste tecniche sono ottime quando l’operatore gode di buona salute, funzionano meno bene (come per la Pranoterapia) se questi è malato o in scarsa salute.
In altre tecniche di guarigione energetica, si tenta di ovviare ai limiti dell’ordinaria Pranoterapia qualificando l’energia sottile colorandola, una sorta di Cromo-Pranoterapia. I limiti di questa tecnica sono gli stessi della Pranoterapia: se il livello dell’operatore è alto, tutto può andar bene, se è basso… Un altro limite è dato dalla soggettività dei “colori” sottili, che variano da operatore a operatore e, per uno stesso operatore, da un giorno all’altro.
Nella Tecnica Energo-Vibrazionale ® si opera quasi esclusivamente mediante strumenti, basati sul Cleanergy ® e su Memorie Energetiche, che possono essere affiancate allo strumento-base. Tutto questo per molti buoni motivi:
- l’uso di strumenti minimizza o annulla la possibilità di contaminazione dell’operatore, con le congestioni del paziente
- lo strumento emette una grande quantità di energia sottile, che l’operatore stia bene o meno bene
- la quantità di energia emessa è costante nel tempo
- la qualità di energia emessa è costante nel tempo
- le informazioni che si possono inviare al paziente sono potenzialmente infinite: il loro numero dipende solo dalla potenza strumentale.
Tratto da “Energie Sottili e la terapia Energo-Vibrazionale” di Roberto Zamperini (Macro edizioni, 2005)