Roberto Zamperini
Tutto iniziò a Manila, tanti anni fa, dove all’improvviso mi trovai di fronte a un trafiletto scritto in inglese su un piccolo foglio attaccato all’angolo di una strada.. [..]
Laureato in statistica ed esperto di matematica e informatica, ha ereditato dal padre ingegnere, ma anche ipnotista e radiestesista, il piacere dell’investigazione dell’ignoto.
Dopo aver dedicato anni allo studio di Yoga, Radiestesia, Meditazione, Psicoterapia e Pranoterapia, ha fondato l’Istituto per le Ricerche sulle Energie Sottili e ha creato la Tecnica Energo-Vibrazionale.
Scrittore, ricercatore geniale e poliedrico di terapie alternative, romanità, scienza di confine e cosmogonia, ha donato la linfa vitale per la maturazione di un nuovo paradigma scientifico dedicandosi, come pochi suoi predecessori, ad una lettura dell’Universo attraverso le Energie Sottili. La sua ricerca, volta a comprendere la profonda vera natura dell’esistenza, è caratterizzata da una visione e metodologia razionale, matematica e scientifica.
Ha codificato un nuovo concetto di Aura e Chakra, e ha messo a punto una mappa dettagliata dell’anatomia e della fisiologia sottile umana.
Ricercatore e terapeuta, è inventore della Tecnologia Cleanergy® , che propone strumenti per il riequilibrio energetico della persona e per la bonifica energetica degli ambienti. Esperto in Domoterapia (bonifica energetica ambientale della casa), è stato consulente per la bonifica stessa di case, uffici, palestre, studi olisitici ed altro.
La mia vera soddisfazione è sempre stata quella di rendere partecipi gli altri dei frutti che andavo man mano raccogliendo.
E’ autore dei libri Terapia della Casa, Energie Sottili, Anatomia Sottile, Fisiologia Sottile, La Cellula Madre e l’energia del tempo, Le leggi occulte dell’energia sottile e i 7 raggi, pubblicati in diverse lingue.
Segue un estratto da “Energie Sottili e la terapia Energo-Vibrazionale”
Sono uno statistico, non un medico. La mia formazione universitaria è quella di uno statistico, avvezzo a discipline matematiche […] ed altre materie che poco hanno a che vedere, almeno apparentemente, con quelle trattate in questo libro […].
Ero un ragazzetto di dodici o tredici anni quando per la prima volta mi capitò tra le mani un libro, appartenuto a mio padre, che trattava di Radioestesia. […]
Un altro elemento che ebbe grande importanza negli anni della mia adolescenza fu un altro regalo di mio padre: una scatola da “Piccolo Chimico” di fabbricazione inglese. […]
A scuola sono sempre stato un allievo strano: le materie che ero obbligato a studiare mi interessavano poco, mentre passavo le mie giornate a studiare argomenti molto particolari, che purtroppo non rientravano nel piano di studi.
Un avvenimento di grande importanza, in quegli anni in cui cominciavo le mie prime ricerche, fu il mio primo viaggio nelle Filippine.. […] Dopo un trekking piuttosto faticoso verso un villaggio di capanne di paglia e bambù, sperduto tra le montagne di Luzon e considerato luogo di potere, ricevetti una specie di iniziazione alla medianità, che mi costò in seguito molti mesi di malessere. Quando la mia conoscenza di questi fenomeni fu più ampia, potei attribuire questi malesseri alla rottura, avvenuta proprio grazie a questa iniziazione, della membrana protettiva del mio chakra solare. […]
Per quasi un anno fui in grado di percepire emozioni e pensieri altrui, che in genere sono negativi e quindi sgradevoli, e che mi facevano star male.
[…] entrando per caso in una libreria esoterica, tra le migliaia di libri esposti, fui calamitato misteriosamente verso un libro con la copertina rossa. Sono sempre stato dotato del cosiddetto “Anelo della libreria”, o, se si vuole, della capacità di intuire quali libri mi servono in un certo momento per la mia evoluzione. […] Ci vollero molti giorni per sentire distintamente chakra e aure e uno sforzo di volontà incredibile per non cedere allo scoraggiamento, ma alla fine mi si cominciarono ad aprire le porte della percezione sottile e sentii di essere entrato in un nuovo Universo.
Ripensando alla mia fatica iniziale e confrontandola con la facilità con la quale i miei allievi imparano adesso in pochi giorni quello che è stato per me uno sforzo di mesi, non finisco di stupirmi.
Dopo alcuni anni passati a praticare ed insegnare P.H., cominciai a chiedermi se non fosse possibile fondare una tecnologia basata su principi simili, ma più semplice, più rapida e soprattutto più potente. Insomma una tecnologia sottile disponibile per tutti, anche per i non addetti ai lavori. […]
Insomma, insieme ad un piccolo team iniziale e ad altri che si erano uniti, nel 1996 fondai un’associazione con Sonia Germani, che chiamai IRES: Istituto Ricerche sulle Energie Sottili, che divenne presto un punto di raccolta di ricerche, investigazioni e progetti in questo campo. […] Mi ero reso conto che molte persone soffrono del cosiddetto “mal di casa”. Molte delle loro sofferenze sono legate strettamente alle energie che assorbono dormendo, e nessuna terapia può alleviare i loro problemi se, prima di tutto, non si cura la loro casa. Fu così che nacquero le prime applicazioni in un campo che oggi chiamo “Domoterapia sottile”. […]
Presto realizzai l’importanza della circolazione energetica interna: se certi blocchi nella circolazione non venivano rimossi, le terapie fallivano o i sintomi ritornavano.
Un effetto particolare delle energie sintropiche è che, a certe condizioni e con certi limiti, possono operare trasmutazioni energetiche. […]
Una cosa che mi ha sempre colpito, nel cosiddetto campo paranormale, è la generale soggettività delle percezioni.Questa soggettività rende generalmente impossibile trasmettere agli altri le proprie esperienze, che si limitano a descrizioni vaghe ed imprecise. Credo che, se vogliamo che le scienze delle energie sottili trovino una diffusione sempre più ampia, questo limite dovrà essere superato, in modo che le percezioni siano più o meno uguali per tutti e e quindi sia possibile trasmettere a altri le nostre conoscenze ed il nostro sapere. […]
Tutte le cose sono caratterizzate da una funzione vibratoria complessa e dinamica, che permette non solo di individuarle in Diagnosi sottile, ma anche di considerarle bersagli ben precisi per l’invio di energie sottili.
Chiamai queste funzioni “Caratteristiche Vibratorie“. […] Con le memorie delle caratteristiche vibratorie ognuno di noi può sia imparare a sintonizzarsi su ogni cosa memorizzata ed essere in grado di percepirla in modo esattamente uguale a quello degli altri operatori, sia irradiarle su se stessi o sugli altri per scopi terapeutici. […]
Cominciai allora a sperimentare lungamente, per comprendere qualcosa di più su come siamo fatti a livello sottile, e le sorprese non tardarono a venire. […]
Un’altra svolta importante la devo a […] Rupert Sheldrake, […] era arrivato alla conclusione che è ipotizzabile l’esistenza di quelli che chiama “campi morfogenetici” , ovvero dei campi di energia che guidano la forma e le funzioni degli organismi viventi. […] Se esistono, mi sono detto dopo tali letture, i campi di Sheldrake non possono esser fatti d’altro che di energia sottile. […]
Purtroppo, come ho detto, le cose non furono nè semplici, nè facili. Occorsero anni prima di trovare il giusto equilibrio tra un numero davvero grande di fattori e un numero imprecisato di prove, esperimenti e tanti, tanti fallimenti.
Un bel giorno, però, mi trovai tra le mani uno strumento in grado di trasmutare, di equilibrare i campi morfogenetici (o, come li chiamo io, campi ordinatori) dell’organismo, di proiettare sul target una bella quantità di energia, che fosse semplice, maneggevole e quasi indistruttibile. Lo chiamai Cleanergy ®, dalla fusione di Clean e Energy, cioè energia pulita.
Molte persone cominciarono ad utilizzare questo strumento e mi fecero una domanda ovvia: qual è il modo migliore per farlo? Alcuni straordinari talenti terapeutici, avevano, per proprio conto, iniziato a sperimentare tecniche di terapia. I loro rapporti, le loro strategie terapeutiche e le testimonianze, adeguatamente discussi e sperimentati, cominciarono a diventare una massa davvero grande. Si trattava di centinaia e centinaia di esperienze che dovevano essere catalogate, meditate e inserite in un quadro complessivo.
Stava nascendo quella che chiamo la Tecnica Energo-Vibrazionale ®