Percezione Energie Sottili una Guida
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Palming energetico: attiviamo le “antenne” della percezione delle energie sottili

Contenuti nascondi 1 Percezione energie sottili: essere il più possibile obiettivi e distaccati dal risultato del test. 2 Percezione energie sottili: essere molto rilassati. 3 Percezione energie sottili: prendiamo la cosa quasi per gioco. 4 Percezione energie sottili: non sottoponiamoci ad esami. 5 Percezione energie sottili: non lasciamoci condizionare dai nostri sentimenti. 6 Percezione energie…

Percezione Energie Sottili una Guida
Percezione Energie Sottili una Guida

(Terza puntata)

Nella puntata precedente abbiamo visto come il palming energetico sia una tecnicaantichissima, presente in molte culture e tradizioni nel mondo, anche se con nomidiversi. Dal Reiki giapponese all’agopuntura cinese, dalla medicina ayurvedicaindiana alle pratiche sciamaniche e perfino alle religioni abramitiche, il gesto dellemani aperte o l’imposizione delle mani rappresentano un canale per l’energia vitale.Nella TEV, il palming si concentra sulla percezione delle energie sottili attraverso ichakra delle mani, distinguendo tra energie pulite e congestionate. Fondamentale è ilgiusto stato mentale per accogliere le percezioni, che si rafforzano con unatteggiamento positivo e la collaborazione con l’inconscio, imparando a valorizzarele sensazioni in modo affermativo e rilassato.

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Prima di passare al primo esercizio ecco 17 punti da considerare prima della pratica (tratto dal libro “Anatomia Sottile” di Roberto Zamperini in collaborazione con Sonia Germani Zamperini – Cress edizioni)

Percezione Energie Sottili: Anatomia Sottile
Percezione Energie Sottili: Anatomia Sottile

1 Percezione energie sottili: essere il più possibile obiettivi e distaccati dal risultato del test.

Ecco un punto decisivo. Quando si è molto coinvolti, come quando si testa se stessi o una persona cara, si rischia facilmente di sbagliare.

2 Percezione energie sottili: essere molto rilassati.

Ho notato che la percezione dell’energia sottile per qualcuno è molto più forte quando sono coricati, per altri quando si pongono in uno stato di coscienza di grande rilassamento. Chi ha seguito corsi di Mind Control, di dinamica mentale, di meditazione, di training autogeno può essere molto avvantaggiato. Se non avete fatto nulla di tutto ciò, niente paura: affrontate la cosa per divertimento, tanto per provare, senza aspettative particolari.

3 Percezione energie sottili: prendiamo la cosa quasi per gioco.

Avete compreso che più siamo coinvolti, più diminuisce l’accuratezza. Smettiamo di pensare che faremo una brutta figura, anche con noi stessi, se sbaglieremo. Questo è un problema che assilla tutti i principianti: «Ma sarò capace anch’io?». Oppure: «Sento qualcosa, ma non sono sicuro. Sarà la mia immaginazione?». Possiamo rispondere a questi dubbi dicendoci che anche le macchine commettono errori e a maggior ragione possiamo farli noi. Infine, la cosa più importante è convincersi che, se si sbaglia, la stima che gli altri hanno in noi (e la nostra stessa autostima) non calerà per così poco.

4 Percezione energie sottili: non sottoponiamoci ad esami.

Percezione Energie Sottili – non sottoponiamoci a esami

Quando sanno che ci stiamo preparando alla percezione dell’energia sottile, molte persone intorno a noi saranno incuriosite e, per verificare la nostra bravura, ci sfideranno: non sottoponiamoci ad esami, né permettiamo ad altri di esaminarci.

L’esame genera sempre uno stato di ansia e aumenta il grado di coinvolgimento. La non osservanza di questa semplice regola spiega il fallimento di tante indagini sulle cosiddette capacità extrasensoriali. Rispondiamo sempre con un cortese, ma fermo «No» a chi ci propone il solito esamino, magari con un’aria di sfida: «Vediamo se sei capace di trovare questo o quest’altro».

A proposito: per me la percezione dell’energia sottile non ha nulla di extrasensoriale, né di magico. È una capacità che tutti hanno, ma che, nel corso degli anni hanno soffocato.

5 Percezione energie sottili: non lasciamoci condizionare dai nostri sentimenti.

È possibile che, testando una persona verso la quale proviamo antipatia, il test sarà negativo. Se invece la persona ci piace, saremo tentati di manipolare inconsciamente le nostre percezioni in senso positivo. È un errore tipico nei test su noi stessi o sulle persone a noi care. Nei test dobbiamo essere sempre distaccati e indifferenti al risultato finale.

6 Percezione energie sottili: lasciamo la mente aperta a possibili sorprese.

Spesso il risultato del test è completamente differente da quello che ci aspettavamo. In questi casi si è spesso tentati di rifiutare il risultato. Errore! Prendiamo questi eventi come utili insegnamenti per progredire e per imparare cose nuove: il risultato inaspettato è quello generalmente più vicino alla realtà. Ricordiamoci che si impara sempre di più da ciò che ci giunge, quando non ce lo aspettavamo, che dalle conferme.

Percezione Energie Sottili – lasciare la mente aperta a possibili sorprese

7 Percezione energie sottili: quanto già sappiamo non limiti la nostra capacità di osservare.

Ho notato che molto spesso certe cose non si vedono o (nel nostro caso) non si percepiscono perché la nostra mente è programmata in modo diverso. Quando i primi europei arrivarono in Cina non si resero conto che le navi di giunco, a differenza delle loro, potevano navigare contro vento. Altrettanto, i primi esploratori dell’Africa non si resero conto che la musica “selvaggia” dei nativi era estremamente più complessa e raffinata dal punto di vista ritmico di quella europea dell’epoca. Le popolazioni che vivono nei ghiacci perenni riescono a percepire un numero incredibile di diverse gradazioni di bianco, che, per un cittadino, sono solo “bianco”.

Per quanto riguarda la percezione sottile, il pericolo è anche maggiore: ho conosciuto tanti che da molti anni avevano sviluppato una sia pur modesta capacità di testare le energie sottili.

Generalmente, questi sono coloro che hanno le maggiori difficoltà a perfezionare l’arte della percezione sottile, perché ritengono di sapere già quanto basta e la loro mente li blocca proprio lì, dove ritengono si fermi la verità.

8 Percezione energie sottili: evitiamo di arrivare subito a conclusioni affrettate.

Spesso è necessario entrare in sintonia molto profonda con quanto stiamo studiando e, probabilmente, le conclusioni di un test più approfondito saranno assai diverse da quelle iniziali.

Percezione Energie Sottili – Sindrome Blues Brothers

9 Percezione energie sottili: evitate la Sindrome Blues Brothers.

La percezione sottile è davvero un’arte, che richiede applicazione e umiltà. Ricordate il divertente film “I Blues Brothers”? In una scena, qualcuno chiede ai due fratelli cosa stiano facendo e loro rispondono: «Siamo in missione per conto di Dio».

Questa la chiamo la Sindrome Blues Brothers. Conosco molti affetti da questa sindrome, magari condita con affermazioni di falsa umiltà, del tipo: «Io sono solo uno strumento», che sottintende: «IO lo sono, tu no».

Questi personaggi sono quelli che, dopo un’occhiata ad una persona, sono in grado di diagnosticare tumori e altre malattie gravissime, salvo che ulteriori analisi mediche li smentiscano clamorosamente, con il risultato di far vivere giorni d’angoscia alle loro malcapitate vittime.

La percezione dell’energia sottile va considerata come un’estensione dei cinque sensi ordinari. Un vedente in una terra di ciechi non è un inviato di Dio, è solo una persona più fortunata.

10 Percezione energie sottili: non stiamo operando sulla realtà, ma con modelli della realtà.

Questa regola dovrebbe essere presente in tutti i seri ricercatori, indipendentemente dal campo di ricerca. Ogni ipotesi, ogni teoria altro non sono se non utili rappresentazioni, modelli della realtà, destinati, prima o poi, ad essere superati da altre ipotesi, altre teorie, altri modelli.

La storia della scienza è piena di teorie, considerate verità assolute per decenni o per secoli, e poi completamente dimenticate o relegate nei libri di storia della scienza. Non solo, ma occorre convincersi che possono coesistere più modelli utili di una stessa realtà.

Ad esempio, lo stesso tratto di strada da una città ad un’altra può essere rappresentato in modo diverso a seconda che l’interesse sia quello del botanico, che creerà una mappa in cui saranno presenti i simboli di alberi, piante e fiori, o dell’archeologo, che traccerà i

confini di case, monumenti, città di centinaia di anni fa, o del geologo, che segnerà i vari tipi di rocce e così via.

I modelli sono spesso utilizzati nella scienza e nella tecnologia, per sottoporre a verifica teorie o per arrivare a previsioni utili. Dobbiamo sempre ricordare che non esistono modelli veri e modelli falsi, ma solo quelli utili e quelli dannosi. Un modello utile è una descrizione, una rappresentazione, o, se volete, una metafora della realtà, che possiamo utilizzare con profitto, nulla di più.

Adottare un modello non è un matrimonio indissolubile: quando non serve più o è stato sostituito da un altro più efficace, lo si abbandoni senza rimorsi. Secondo la mia opinione, questo vale forse anche di più nella terapia con le energie sottili.

Se credete che le energie sottili siano più sacre e divine della luce o della gravità, siete, a mio avviso, fuori strada. Tutto nell’Universo è divino e, se facciamo delle eccezioni o riserviamo la dignità di manifestazione divina solo a certi aspetti della realtà, allora stiamo dicendo che nulla è divino.

11 Percezione energie sottili: la percezione è un fenomeno appreso.

Questa è una frase di Deepak Chopra, che io trovo molto vera. Vi ricordate come vedevate il mondo quando eravate bambini? I colori, i sapori, i profumi delle cose ci sembravano più forti, più potenti, più vivi. Oggi, da adulti, il mondo ci sembra più grigio, più sciatto, più triste. Che cosa è cambiato? Siamo cambiati noi e il nostro modo di vedere il mondo. È cambiato il nostro Modello Percettivo. Il Modello Percettivo è la modalità basilare della percezione. In un bambino questa modalità è ancora integra e sviluppata. Il bambino vede il mondo, per lui assolutamente nuovo e inaspettato, con gli occhi della creatività, del gioco, dello stupore, della magia. Il suo rapporto percettivo con l’universo è intenso, energetico.

Poi l’educazione, la cultura, gli schemi sociali lo privano (potremmo dire: lo scippano) di questo potere. Pian piano comincia a perdere la capacità di vedere la magia delle cose, i colori perdono brillantezza, i sapori sbiadiscono, i suoni si opacizzano, tutto diventa meno vivo, più grigio e scontato. La creatività lascia il posto al meccanicismo. Possiamo imparare di nuovo a vedere il mondo come bambini. La percezione del mondo sottile è riservata a coloro che sanno farlo.

Percezione Energie Sottili – la percezione è un fenomeno appreso

12 Percezione energie sottili: facciamoci un’idea chiara di quello che vogliamo testare.

Supponiamo di voler testare la quantità di DHEA presente nel sangue di una persona. Supponiamo anche di non avere la più pallida idea di cosa sia il DHEA. Il test, con ogni probabilità, non sarà efficace. Occorre studiare l’argomento a fondo, possibilmente su testi seri, fino a formarsi un’idea precisa di cosa stiamo cercando. È un po’ come se la nostra mente dovesse sintonizzarsi con precisione sull’oggetto di studio. Quando la sintonia è accurata, sono accurate anche le percezioni, quando è approssimativa, anche le percezioni lo sono.

13 Percezione energie sottili: diamo sempre fiducia al nostro regista interiore.

Ogni volta che dubitate delle vostre capacità, le state indebolendo. La difficoltà sta nell’affidarsi alle percezioni sottili ed al regista interiore che ve le propone, senza diventare immodesti o incapaci di autocritica. Non tutto deve per forza essere vero, ma nessuna informazione potrà venirvi se dubitate delle vostre potenzialità. L’autocritica eccessiva appassisce la sensitività.

14 Percezione energie sottili: spegniamo la mente razionale (se ne siamo capaci).

Percezione Energie Sottili: spegniamo la mente razionale (se ne siamo capaci)

Percepire le energie sottili appartiene a quella categoria di attività (come il disegno o la musica) in cui la mente razionale è d’impaccio. Il problema è che la mente razionale (l’emisfero sinistro) è abituata a gestire la nostra vita, i nostri pensieri e perfino il tipo di realtà che più le aggrada. Con grande sforzo cede il bastone del comando alla mente intuitiva (l’emisfero destro). Esistono alcune tecniche di insegnamento del disegno, che consistono essenzialmente nell’imparare ad utilizzare l’emisfero destro del cervello. Gli allievi, cui vengono proposti esercizi che hanno lo scopo di “spegnere” momentaneamente l’emisfero sinistro, scoprono con stupore e sin dalla prima lezione che la loro capacità di disegnare è molto superiore di quanto non avrebbero mai immaginato. L’esercizio della sensibilizzazione all’energia sottile appartiene allo stesso ordine di cose.

15 Percezione energie sottili: valorizziamo i nostri risultati positivi.

Questo approccio vale, in realtà, per ogni cosa che facciamo. Un vero atteggiamento positivo consiste nel “darci buoni voti” quando la nostra azione va nel verso giusto, senza essere troppo severi con noi quando sbagliamo. La difficoltà sta nel non perdere mai di vista l’equilibrio tra l’essere positivi verso sé stessi e nel non entrare nella Sindrome Blues Brothers.

16 Percezione energie sottili: esercitiamoci il più spesso possibile e su tutto.

Ogni occasione è buona. Bevete acqua minerale a tavola? Perché non testare la differenza tra le marche A, B e C? Il dentifricio, il barattolo di pomodori, il deodorante, la casa dei vicini: ecco ottimi oggetti di studio. I migliori esercizi li possiamo fare nei negozi e nei supermercati, dove una quantità inverosimile di oggetti aspetta di essere testata da noi. Poi, se avete imparato a testare anche qualche patologia, tutto il parentado è a vostra disposizione. In genere le persone sono ben disposte a sottomettersi a tali test, anche perché sono gratuiti!

Percezione Energie Sottili: se i risultati sono diversi non sempre ci siamo sbagliati

17 Percezione energie sottili: quando i nostri risultati sono diversi di quelli di altri, non sempre ci siamo sbagliati.

Quando vi allenate alla percezione sottile con un gruppo, o un partner, alle volte, vi capiterà che le vostre percezioni siano differenti da quelle del/della vostro/a partner.

Chi ha ragione? Potreste aver ragione entrambi!

Il fatto è che noi testiamo esattamente là dove la mente si sintonizza e spesso due diverse percezioni sono il risultato di due diverse sintonizzazioni.

Supponiamo che vogliate testare l’energia di un certo chakra; uno dei due potrebbe sintonizzarsi sulla natura fisica e biologica, l’altro sulla natura psichica. Chiaro?

PRONTO?

Nella prossima puntata ci concentreremo sull’esercizio di percezione delle mani, impareremo a riconoscere le sottili sensazioni che emergono dal palmo e dalle dita. Seguendo il respiro e mantenendo una postura rilassata, esploreremo la capacità di sentire densità, vibrazioni e altre sensazioni sottili tra le mani.

Ad maiora

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